STORIA: "La tratta degli schiavi e il commercio triangolare"

Dopo la scoperta dell’America (1492) ebbe inizio la tratta degli schiavi.

Gli Europei che avevano conquistato l’America avevano bisogno di uomini per farli lavorare nelle piantagioni (di cacao, caffè, canna da zucchero, ecc.). C’era bisogno di molti uomini da far lavorare come schiavi, ma gli abitanti dell’America (gli indios) erano stati quasi tutti sterminati. Allora si decise di importare uomini dall’Africa, dove si poteva facilmente comprare gli schiavi e portarli in America.

Ebbe così inizio un grande commercio, in cui la “merce” erano gli uomini, che venivano comprati e venduti come se fossero bestiame. Gli schiavi erano quasi tutti di pelle nera (perché abitanti dell’Africa nera), venivano catturati in Africa, caricati nelle navi e portati in America.

In questa immagine si vedono gli schiavi catturati e trasportati in catene, in attesa di essere imbarcati sulle navi:

IL viaggio per mare avveniva in condizioni durissime, non si avevano nessuna cura per la vita di queste persone. Gli schiavi venivano stipati nelle navi in modo da farne entrare il maggior numero possibile.

Questa è un'immagine di una nave "negriera", cioè addetta al trasporto degli schiavi neri. Si vede bene come gli schiavi venivano disposti in ogni angolo e stavano stretti come sardine in scatola: 

Molti non resistevano al viaggio in mare in queste condizioni (che durava settimane) e morivano. In ogni caso i mercanti di schiavi guadagnavano cifre altissime, perché gli schiavi costavano poco in Africa, mentre si rivendevano per molto di più in America.

Grazie agli schiavi nacque il cosiddetto “commercio triangolare”.

Il commercio triangolare si chiama così perché ha la forma di un triangolo:

1. le navi degli europei partivano dall’Europa (cariche di merci di poco valore), 
2. giungevano in Africa (dove scambiavano quelle merci di poco valore in cambio di schiavi),
3. ripartivano per l’America (dove vendevano gli schiavi, guadagnando cifre altissime).

Poi i prodotti americani (che gli schiavi producevano) tornavano in Europa. In questo modo il “triangolo” si chiudeva.