Ieri, domenica 22 febbraio, è andata in onda su Rai tre una puntata della trasmissione televisiva "Presadiretta", condotta dal gioranlista Riccardo Iacona, sul tema dello "Sblocca Italia", il provvedimento legislativo del governo che semplifica molte procedure amministrative per realizzare importanti opere in Italia, tra cui le trivellazioni per ricercare gas e petrolio.
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La trasmissione si focalizza sul tema delle trivellazioni, che grazie allo "Sblocca Italia" potranno essere agevolmente eseguite sia su terra che su mare in zone dove si suppone vi sia o petrolio o gas naturale, in particolare in Basilicata e nel Canale di Sicilia.
Queste trivellazioni, a parere del governo, potranno portare sviluppo economico all'Italia e una maggiore indipendenza nel reperire idrocarburi; secondo gli ambientalisti, però, queste licenze alle compagnie petrolifere vengono rilasciate con troppa facilità senza curarsi dei rischi ambientali delle trivellazioni.
Questi rischi sono particolarmente gravi in mare, come dimostra l'esperienza della "Deep water horizon", la piattaforma petrolifera nel Golfo del Messico che nel 2010, quando perforava il fondale marino, causò un grave danno con fuoriuscita di petrolio per mesi e grave danneggiamento di tutto l'ecosistema marino del Golfo del Messico.
La piattaforma in fiamme dopo l'incidente. |
Animali colpiti dalla fuoriuscita di petrolio dopo l'incidente. |
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