Il filo veniva anticamente prodotto a mano dalle filatrici, che impiegavano due strumenti: il fuso e la rocca.
Raffigurazione di una filatrice con in una mano (la destra) il fuso e nell'altra la rocca. |
Già nel Medioevo, per velocizzare la produzione del filo, si inventò una macchina azionata con un pedale, l'arcolaio, che permetteva di produrre più filo in minor tempo.
Un'anziana donna che lavora con un filatoio a pedale, o arcolaio. |
In questo video si vede come si filava la lana in modo tradizionale, o con il fuso o con l'arcolaio:
Questo è un video in inglese su come si filava in modo tradizionale (non è molto difficile da capire):
Non si poteva continuare a produrre il filo in questo modo, perché non si teneva il passo con le innovazioni che riguardavano la tessitura. Era necessario inventare qualcosa per velocizzare anche la filatura.
Fu allora inventata nel 1764 la "Giannetta" (in inglese, "Spinning Jenny"), una macchina che permetteva di lavorare su otto fili alla volta (un operaio faceva da solo il lavoro di otto operai).
La Spinning Jenny: una ruota permetteva di far girare gli otto fusi, che producevano contemporaneamente otto fili. |
I filatoi che venivano inventati erano sempre più grandi e pesanti, tanto che la forza umana non bastava più ad azionarli. Per questo motivo fu inventato nel 1767 il filatoio idraulico, azionato dalla forza dell'acqua e posizionato in prossimità dei fiumi.
Un filatoio idraulico del 1775. |
In questo video si vede in azione un filatoio idraulico completamente meccanizzato:
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